Arabeschi geometrici vengono accostati, sovrapposti, stratificati – proprio come la storia artistica di Monreale in cui si incontrano la cultura europea e quella araba – per dar vita ad una texture tridimensionale dal segno contemporaneo. Le linee che si intersecano sul Marmo Bianco di Carrara danno vita a piramidi dalla base irregolare, in un inedito gioco caleidoscopico arricchito dalle applicazioni metalliche che rimandano ai pregiati fregi dorati del Duomo della città.
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