Tavolo rettangolare in pietra, caratterizzato da una base a forma di parallelepipedo con un buco al centro. Lastre di Pietra Pece e Travertino spesse due centimetri sono disposte una accanto all’altra e incollate insieme, come se fossero stratificazioni geologiche. Il nome è ispirato al sito archeologico siciliano, nella provincia di Siracusa, che in greco significa “luogo pieno di pietre” o in arabo “luogo pieno di grotte” (Buntarigah), a causa della presenza di numerose grotte naturali e artificiali. Dai ritagli di lavorazione del tavolo Pantalica prendono forma due semplici vasi Ferla, scanalati con diverse altezze e diametri.
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